La convivenza in condominio può essere molto difficile a causa di diversi motivi. Uno dei problemi più comuni riguarda l’emissione di fumo e odori molesti da parte di un condomino. Tuttavia, ci sono dei limiti da rispettare, altrimenti si rischia di violare la legge e di essere citati in giudizio. Infatti, se il fumo o gli odori superano la soglia della tollerabilità, possono essere considerati come reato.

In base alla sentenza 14467/017, emessa dalla Cassazione, sono state introdotte le “molestie olfattive”, che rientrano nel reato di “getto pericoloso di cose” previsto dall’articolo 674 del Codice penale. In sostanza, l’immissione di fumi e odori molesti devono essere tali da superare la normale tollerabilità e provocare un danno alla salute dei vicini. Questo significa che i vicini devono sopportare gli odori provenienti dalla cucina finché non diventano insopportabili.

Tuttavia, è importante che il vicino che si lamenta della situazione dia prova dell’intollerabilità degli odori o dei fumi. Non è sufficiente che il fumo o gli odori siano presenti, ma devono superare la soglia della tollerabilità e provocare un danno alla salute dei vicini. Prima di agire in giudizio, è fondamentale valutare l’effettiva entità del problema e verificare se gli odori sono tali da ripercuotersi in maniera pesante sui condomini.

Inoltre, si può richiedere l’aiuto di un tecnico per valutare l’entità del problema e rivolgersi all’amministratore di condominio per stabilire delle regole in merito all’emissione di fumi e odori. Se, nonostante queste misure, la situazione non migliora, è possibile rivolgersi al giudice di pace, che ha la “competenza per le esalazioni”, secondo quanto previsto dall’articolo 7 del Codice di procedura civile.

In ogni caso, è fondamentale rispettare il principio della convivenza civile e cercare sempre di trovare una soluzione pacifica al problema, evitando di arrivare in tribunale. Infatti, il conflitto con i vicini può avere conseguenze negative sulla qualità della vita, sulla salute mentale e fisica e sull’armonia del condominio. Per questo motivo, è sempre meglio cercare di risolvere i problemi in maniera amichevole, attraverso il dialogo e il rispetto reciproco.