Conseguenze di una planimetria catastale non conforme

La planimetria è una rappresentazione grafica della suddivisione interna di un immobile e delle sue eventuali pertinenze. Solitamente viene disegnata su un foglio in formato A4 con una scala di 1:200. Questo disegno tecnico viene registrato presso il Catasto dell’Agenzia delle Entrate.

Spesso è necessario modificare la planimetria di una casa per adattare gli spazi alle esigenze del nuovo proprietario. Tuttavia, è importante ricordare che in caso di vendita dell’immobile, tutta la documentazione correlata, inclusa la planimetria catastale, deve essere aggiornata e conforme allo stato effettivo dell’immobile. In caso contrario, l’atto di compravendita potrebbe essere annullato.

Per effettuare modifiche alla planimetria, è fondamentale comunicarle al Catasto e regolarizzare la documentazione. È importante notare che i documenti catastali non costituiscono un elemento di legittimità edilizia, ma è la documentazione depositata presso il Comune a rappresentare ciò che è stato dichiarato e autorizzato.

Durante i controlli sulla regolarità catastale, possono verificarsi tre scenari. Se l’immobile è conforme sia dal punto di vista urbanistico che catastale, non ci saranno problemi per le operazioni di compravendita. Se la conformità urbanistica è regolare ma ci sono difformità catastali, è possibile aggiornare la planimetria. Se ci sono incongruenze sia urbanistiche che catastali, sarà necessario richiedere una sanatoria e pagare le relative sanzioni previste dalla legge.

In generale, se le modifiche sono di natura grafica e non comportano variazioni della rendita catastale, non è necessario aggiornare la planimetria. Tuttavia, è importante ottenere una dichiarazione di conformità da un tecnico abilitato.

Se la modifica riguarda l’utilizzo di un ambiente o il numero dei vani, sarà necessario richiedere la variazione catastale. Un tecnico autorizzato (architetto, geometra o ingegnere) dovrà rettificare il disegno e presentarlo al Catasto per la registrazione tramite DOCFA. Sarà necessario allegare alla richiesta una planimetria aggiornata, i dati catastali dell’immobile, la copia dell’autorizzazione urbanistica, i documenti di identità e codice fiscale del proprietario, e una copia digitale vettoriale della planimetria.

La documentazione deve essere presentata entro trenta giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione. In caso di ritardo o mancata presentazione, sono previste sanzioni prescrivibili dopo cinque anni.

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