Vivere in un condominio impone all’amministratore l’onere di preservare, sorvegliare e mantenere gli impianti comuni, inclusi quelli antincendio, seguendo normative stringenti.
L’impianto antincendio incorpora misure preventive e gestionali, inclusa l’estinzione degli incendi, e di solito, l’amministratore affida la sua gestione a ditte specializzate o professionisti.
In conformità con la normativa, l’amministratore deve rilasciare o rinnovare il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), a meno che non si verifichino modifiche sostanziali che richiedono un nuovo certificato.
Con il Decreto Presidente della Repubblica 151/2011, per le situazioni a basso e medio rischio incendio, il CPI è stato sostituito dalla Segnalazione Certificata di Inizio Attività Antincendio (SCIA). Questa dichiarazione, presentata da un tecnico, attesta la conformità dell’edificio alle normative antincendio.
Il Decreto Ministeriale 30/2019, introdotto successivamente, impone specifiche misure preventive in base al rischio incendio e all’altezza dell’edificio. Più alto è l’edificio, più rigorose sono le richieste, includendo piani di evacuazione dettagliati e installazione di sistemi di segnalazione e allarme incendio.
Le disposizioni del decreto si applicano sia agli edifici nuovi che a quelli esistenti, con scadenze differenziate per l’adeguamento.
Gli edifici condominiali devono rispettare la normativa antincendio, e l’amministratore è incaricato di verificare la conformità e gestire la manutenzione degli impianti. La SCIA è obbligatoria solo per certe caratteristiche specificate nel Dpr 151/2011.
L’amministratore, delegato dall’assemblea o dal tribunale, deve garantire la presentazione della SCIA e la corretta manutenzione degli impianti, oltre a informare i condomini sui percorsi di evacuazione. L’omissione di tali compiti potrebbe comportare responsabilità contrattuali e persino sanzioni penali per l’amministratore.
L’amministratore di condominio ha la responsabilità di garantire la conformità agli standard antincendio, e la mancanza di adempimento a tali obblighi potrebbe avere serie conseguenze legali, con possibili sanzioni e richieste di risarcimento danni.