Assicurazione condominiale, una garanzia di tutela e responsabilità condivisa

La sottoscrizione di una polizza assicurativa a livello condominiale si configura come una pratica di vitale importanza, in grado di garantire una maggiore sicurezza ai condomini di fronte a sinistri di rilevante entità.

Sebbene non sia obbligatoria, a meno che non sia espressamente prevista nel regolamento condominiale, questa forma di assicurazione protegge gli abitanti del condominio dagli impatti finanziari derivanti da eventuali danni. Consentendo all’amministratore, in caso di richiesta di risarcimento per danni subiti, di rivolgersi alla compagnia assicurativa nel rispetto di eventuali limiti temporali stabiliti dalle clausole contrattuali.

La legge non impone la stipula di un’assicurazione a livello condominiale, salvo disposizione contraria nel regolamento. La decisione di aderire a questa forma di tutela spetta all’assemblea condominiale, la quale delibera in modo favorevole. Una volta ottenuto il consenso, l’amministratore assume il ruolo di rappresentante del condominio e procede al pagamento del premio assicurativo.

È importante notare che il costo della polizza viene ripartito tra i condomini in base alle tabelle millesimali di riferimento. Tuttavia, è fondamentale chiarire le responsabilità in caso di mancato pagamento del premio assicurativo.

Nel caso in cui l’amministratore non adempia al pagamento previsto per la polizza, gli effetti sono immediati: i condomini perdono la protezione assicurativa, costringendoli a fronteggiare personalmente eventuali danni a cose o persone causati da parti comuni dell’edificio non assicurate.

Una questione cruciale è comprendere a chi si imputa la colpa del mancato pagamento. Se inizialmente potrebbe sembrare una negligenza dell’amministratore, nella realtà delle situazioni, le cause possono essere molteplici.

Il caso della sentenza n. 665 del 27 settembre 2023, del tribunale di Crotone, fornisce un esempio in cui i condomini sono stati chiamati a rispondere dei danni causati da infiltrazioni in un immobile del condominio. Nonostante gli inquilini avessero richiesto il risarcimento all’assicurazione, l’edificio non era coperto a causa del mancato pagamento del premio da parte dell’amministratore.

Quest’ultimo si è difeso affermando che la mancanza di fondi era dovuta al ritardo nei pagamenti delle quote condominiali, rendendo insufficiente il saldo sul conto corrente. Il mancato pagamento da parte dei condomini dovrebbe, secondo lui, esimere l’amministratore da responsabilità.

È fondamentale sottolineare che, indipendentemente dalla causa, l’amministratore deve sempre rispondere con diligenza professionale durante l’esercizio delle sue funzioni. Nel caso di mancanza di fondi per coprire spese votate dall’assemblea, l’amministratore è tenuto a informare i condomini della carenza di risorse per consentire il saldo e mantenere operativa la copertura, come stabilito dall’articolo 1130 del codice civile.

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