L’anno 2023 ha segnato la conclusione dell’epoca del superbonus 110%, riservato principalmente ai soggetti beneficiari di questo vantaggioso regime fiscale. A partire dall’1 gennaio 2024, l’aliquota applicabile si è ridotta al 70%, con una decrescita ulteriore al 65% nell’anno successivo, nel 2025. Questa modifica è stata determinata da disposizioni normative introdotte attraverso il Decreto Legge 18 novembre 2022, n. 176, convertito dalla Legge 13 gennaio 2023, n. 6, e la Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023).
Una delle sfide principali è stata la complessità del sistema, con regole intricate che coinvolgono specificatamente condomini e persone fisiche estranee a attività d’impresa, arte o professione, specialmente per gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari.
L’applicazione del superbonus 110% è stata soggetta a variazioni a seconda della data di approvazione della delibera per i condomini o della presentazione della CILAS per gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari. Scadenze precise hanno reso imperativo rispettare i tempi per garantire l’applicazione dell’aliquota più favorevole, mantenendo un equilibrio tra complessità normativa e benefici fiscali.
Tuttavia, il panorama fiscale ha subito ulteriori modifica con il Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212, la cui conversione in legge potrebbe delineare ulteriori dettagli. Questa normativa consente l’utilizzo della detrazione con l’aliquota prevista fino al 31 dicembre 2023, persino in situazioni di mancata conclusione degli interventi e alternative a SAL. Questo, nonostante la mancata soddisfazione del requisito del doppio salto di prestazione energetica.
L’attenzione si sposta ora sulla possibilità di avvalersi di benefici fiscali ordinari per i lavori successivi al SAL e sulla necessità di nuove attestazioni specifiche, alla luce delle modifiche al concetto di doppio salto energetico.
La prossima fase, ovvero la conversione del Decreto Legge n. 212/23 in legge, si configura come un momento cruciale per chiarire queste e altre questioni e delineare il futuro delle agevolazioni fiscali legate al superbonus 110%. Il 2024 si presenta così come un anno di transizione e riflessione, in cui gli attori coinvolti dovranno adattarsi alle nuove regole e prospettive del panorama fiscale italiano.